domenica 16 novembre 2014

L'Iran accantona oro nelle proprie riserve


Anche l'Iran come la Federazione Russa, ha deciso di incrementare sensibilmente le proprie riserve di oro. La stessa regione interessata, l'antica Persia, è ancora oggi una delle poche regioni nel continente asiatico ricca di risorse nel suo sottosuolo. Un sottosuolo ricco di petrolio, metano, rame, ferro e oro la Repubblica Islamica dell'Iran ha deciso quindi di dotarsi di una grande e modernissima fonderia per il metallo giallo, che è stata appena inaugurata a Zarshouran. Secondo le stime degli stessi ingegneri, questa struttura, la più grande in attività in tutta la regione del Medio Oriente e una delle più grande al mondo, produrrà ben tre tonnellate d'oro, una tonnellata di argento e 500 kg di mercurio, tutto questo in un'arco di tempo di un anno. Questa produzione porterà al governo centrale iraniano, nelle proprie riserve governative ben sei tonnellate d'oro l'anno, ma in futuro i numeri sono destinati a crescere notevolmente. Lo scopo del potenziamento del settore minerario, come dichiarato dai dirigenti governativi iraniani, è quello di portare il paese a produrre annualmente 25 tonnellate di metallo in un anno, con un'incremento superiore rispetto ai livelli attuali.

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