venerdì 29 aprile 2016

Langley nel quadro nordico



La Finlandia ha un modello nordico e welfare state. La Finlandia è in parte socialista. La Finlandia è il top in materia di libertà civili, qualità della vita, sviluppo umano e competitività economica.

Nelle scuole in Finlandia, la concorrenza non è approvata.

Nel 2015, la Finlandia fu inserita al primo posto nella classifica del World Human Capital e della libertà di stampa e come il paese più stabile del mondo nel Fragile States Index e secondo nel Global Gender Gap Report. 

Il tasso di povertà infantile della Finlandia è di circa il 4%.

Negli Stati Uniti è quasi il 21%: mentre in alcune zone specifiche degli USA il tasso di povertà infantile di circa il 40%.

Un rapporto delle Nazioni Unite ha classificato la Finlandia il secondo paese al mondo per il tasso di felicità, alle spalle di Danimarca, basato sulla ricchezza, libertà politica, reti sociali forti e assenza di corruzione. Nel 2013, l'ex agente di spionaggio finlandese, Seppo Tiitinen ha rivelato che la CIA ha avuto una grande influenza in Finlandia. Nel 1958 e 1960, i bambini finlandesi frequentavano campi estivi in Austria e Norvegia. A questi campi estivi, la CIA ha condotto esperimenti sul controllo mentale con il progetto MK-ULTRA.

Sparatoria di Tuusula

Sparatoria di Hyvinkaa

Dietro a tali attacchi di terrore c'è una regia comune ?

Molto probabilmente si.

http://aanirfan.blogspot.it/2016/04/finland-usa-cia.html


domenica 24 aprile 2016

Wikipedia "made in Langley"


Per una ricerca è preferibile consultare siti web, abbastanza affidabili, come ad esempio Wikipedia.

Ma siamo davvero sicuro delle informazioni che Wikipedia ci piazza dinanzi durante una ricerca ?

In merito alla sua veridicità invece ?

Gli articoli di Wikipedia sono mezzi di propaganda, che resoconti storici. Spesso le fonti citate sono false o sviate.

Il 15 agosto del 2007, un giornalista della BBC, media britannico, Jonathan Fildes mostra come la CIA compili le pagine di Wikipedia. Quello che alla CIA non piace o lo elimina o lo modifica. Recentemente, il 25 giugno 2015, un manifesto anonimo spiega come media di un certo spessore internazionale come ad esempio, The Guardian, Mirror, The Washington Post, The Telegraph, New York Times e il Newsweek riferendosi come Wikipedia pubblica le fonti e come siano state fornite dai servizi segreti USA, altri organi segreti statunitensi e dalle grandi società.

La maggior parte degli altri rapporti di notizie là racchiusi sono compilati da impiegati della CIA, uffici parlamentari congressuali e britannici, dai servizi segreti francesi, dalle grandi società per azioni e da altri individui.

Un articolo che racchiude un rapporto di "All Russia State Televisione and Radio Broadcasting Company", cambiò una versione di lingua russa in un elenco di incidenti dell'aviazione civile dichiarando che: "L'aereo MH17 è stato abbattuto da soldati ucraini."

Fondamentalmente, Wikipedia è stato rilevato per essere un fiume di informazioni, inquinato da fonti molto egoiste, citate precedentemente sopra. Tutto questo non è affatto affidabile. Per esempio, ognuno era a conoscenza delle riserve belliche di Saddam Hussein, delle famosissime "armi di distruzione di massa" perché l'opinione pubblica aveva letto tali fonti.

    "Saddam Hussein"

Per esempio: l'articolo elaborato in lingua inglese di Wikipedia in merito all'incidente aereo del 17 luglio 2014, di uno degli aerei della compagnia della Malaysia Airlines, MH17, è una spudorata propaganda partorita da Washington.

Fra le questioni davvero importanti, che non sono state minimamente sollevate c'è una domanda importante da porsi dopo un anno circa dal incidente: Come mai il governo ucraino è stato racchiuso nel gruppo della ricerca, formato da Paesi Bassi, Australia e Belgio, per studiare le cause dell'abbattimento quando lo stesso governo di Kiev è accusato di aver abbattuto l'aereo stesso ?

Navigando su Wikipedia troviamo articoli svariati, ma determinati articoli sono basati completamente su una propaganda anti-russa, potrebbero essere stati elaborati da Langley, come il caso di Saddam Hussein.

Alcuni esempi:
Malaysia Airlines,
Rinf
Rinf 1

Wikipedia però in merito all'incidente non fa riferimento minimamente agli infiniti fori che si trovano sulle ali dell'aereo, gli USA vogliono mantenere la segretezza in merito ? I fori fanno, infine, intuire che i colpi sono arrivati da terra.
L'articolo di Wikipedia batte sopratutto sull'uso, secondo l'articolo, di un lancia razzi "Buk" un idea pompata da Pentagono e Kiev. Completamente incoerente. Non si potranno mai ottenere fori da pallottola su uno dei lati dell'aereo.

"Tutto questo può essere definito un teatro dove ne siamo tutti attori, tutti abbiamo una parte in questa recita, una parte be definita. Perché ? Esso rappresenta la "Grande Bugia" che incombe sul mondo occidentale. Spezzare le catene che ci lega da secoli a questo teatro sarà difficile, ma non impossibile."


lunedì 18 aprile 2016

Le mosse anti-iraniane di Israele e USA ci condurranno nel baratro


"Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo", così dichiarava Alan Kay, tecnico informatico statunitense.

Ci siamo mai chiesti, quale sia l'importanza strategica della Repubblica Islamica dell'Iran, in Medio Oriente ? L'Iran oggi riveste un ruolo prestigioso nella trasformazione "in senso positivo" della regione, interessata nell'ultimo decennio da continui stupri per mano occidentale. C'è chi osserva l'Iran come un paese con cui avviare relazioni commerciali e politici come la Siria di Bashar Al-Assad e chi invece sotto un'ottica differente (una terra da conquistare e dirigere con un regime spietato e anti-democratico), questi sono gli USA mantenuti a bada da Tel Aviv, Neocon e CIA

Esistono interessi nel gettare l'Iran nel caos geopolitico e conquistarne il controllo ?

Molto probabilmente si. Basti osservare i conflitti tutt'ora esistenti lungo i confini in Siria/Iraq e nello Yemen. Volti alla destabilizzazione di Teheran

Ecco perché:

1) Verso il 2014 membri del sistema di sicurezza informatico israeliano, Unit 8200, riuscirono a sviluppare un malware (virus) che era in grado di destabilizzare per un arco di tempo determinato le centrifughe delle centrali nucleari iraniane. Questo malware denominato "Stuxnet" rappresentò una novità assoluta nel mondo degli studi strategici e di sicurezza: fu infatti il primo vero attacco cyber studiato per generale una distruzione esterna al dominio generale. Israele utilizzò questo strumento informatico per destabilizzare la centrale nucleare di Natanz (http://www.isisnucleariran.org/sites/detail/natanz/). Gli ingegneri della stazione nucleare riuscirono dopo ore a ripristinare il normale funzionamento del sito.

2) Nel mese di settembre del 2015, durante le celebrazioni del pellegrinaggio alla Mecca, oltre mille persone sono decedute durante l'enorme calca che quotidianamente si crea in Arabia Saudita. Furono circa 1090 i corpi individuati. Secondo rapporti mediatici il "massacro" fu opera di agenti dell'intelligence israeliana riuscendo a sequestrare membri della politica iraniana. Come l'ex ambasciatore di istanza in Libano, Ghazanfar Roknabadi. Notizie trapelarono anche da Bruxelles, dove funzionari dell'amministrazione europea riuscirono a mantenere calme le acque. Anche i russi fecero la loro parte, riuscendo a catturare informazioni circa l'accaduto. Il fine ultimo, secondo fonti arabe come Nahrin Net (http://awdnews.com/top-news/report-mossad-and-saudi%E2%80%99s-pre-coordinated-the-mina-stampede-to-abduct-key-members-of-the-iranian-revolutionary-guards-corps-irgc) era, una volta sequestrate le persone interessate, tentare di estrapolare informazioni in merito a documenti riservati riguardanti testate missilistiche iraniane.

3) Infine, nel mese di gennaio di quest'anno, presso le coste iraniane furono fermate ben due navi che battevano bandiera statunitense. Dove 10 membri dell'equipaggio ben attrezzati militarmente furono bloccati dai Guardiani della Rivoluzione iraniana, con l'accusa di essere entrati in acque iraniane. Secondo le prime notizie, le due imbarcazioni ebbero guasti al motore che le avrebbero spinte verso le coste arabe. Una messa in scena ovvio. Possibile che ben due imbarcazioni militari avrebbero avuto contemporaneamente problemi ai motori ? Perché, allora, avvicinarsi alle coste armati fin sopra l'ultimo capello ? Tutto ciò puzza letteralmente di marcio.


Un prossima attacco è alle porte e sarà gran lunga peggiore del primo. 

mercoledì 13 aprile 2016

Le donne del Mossad



Ilona della Bielorussia, ha operato fra l'Egitto ed il Libano. Ha per bersaglio i diplomatici occidentali, negli hotel e nei nightclub esclusivi. Il suo gerente era un libanese chiamato Joe S., agente triplo al servizio di CIA, Mossad e Mukhabarat siriano.


Maria, è un addestratore del Mossad per le nuove reclute. Vive a Praga, Repubblica Ceca. Il governo Marocchino ha negato una volta il suo ingresso nel paese, citandone l'irregolarità nel suo passaporto.


Sandra, una donna italiana, ha infiltrato un membro dell'organizzazione, The International Coexistance Between Christian and Jews. Le è stato ordinato di raccogliere informazioni sul processo di pace in Medio Oriente. L'immagine è stata presa da una spiaggia nel Libano del sud.


Kaisa è una donna estone basata a Budapest, Ungheria. L’ultimo obiettivo era un attivista americano per la pace.


Nativa della Moldova, è nota come Anastasia D. da alcuni, come Natalia da altri. Con la missione d'infiltrare gli anti-sionisti, doveva operare assieme altre due donne: Una donna di Kaliningrad, chiamata Victoria e una seconda donna, Isabel dall'Ecuador. Dovevano operare dal Libano e da Cipro. I loro programmi sono stati sventati quando Isabel è stata scoperta, avendole negato l'entrata all'aeroporto di Beirut dalle autorità libanesi ed è stata respinta sul primo volo per Parigi.


Nastya B. è stata nota anche come Sofia. Opera assai strettamente con Masha Z., incaricata della protezione e della disciplina di un gruppo di agenti del Mossad addestrati da personale militare dall'ex Unione Sovietica. Il gruppo stava operando apertamente in Libano, beneficiando del grande numero di ricchi agenti sauditi che godevano di grande influenza "nella macchina politica" in quel paese.


Lili M. fa parte di un gruppo che controlla gli attivisti degli Stati Uniti per il miglioramento dei rapporti fra l'Europa e la Bielorussia, paese da cui proviene. Agendo sulla base di informazioni che lei ed altri cittadini russi hanno avuto da elementi del Medio Oriente, ha costituito il gruppo "grande ruota" per spiare per conto di quella unità. Diplomatici europei hanno interferito nell'operazione.


L'elenco è ancora lungo, continua alla fonte: http://sitoaurora.narod.ru/Falseflag/Mossad_girls.htm


sabato 9 aprile 2016

Il petrolio dell'ISIL brucia ancora


L'impegno dell'Aviazione russa nell'est siriano continua con intensità, causando sempre più danni alla logistica del cosiddetto "califfato" del Mossad e della CIA (e dei loro manutengoli turchi e sauditi). Siamo in grado (http://palaestinafelix.blogspot.it/) di confermare che un'autocolonna di cisterne cariche di greggio rubato a giacimenti siriani è stata individuata, bombardata e incendiata nei pressi di Sukhanah da cacciabombardieri russi.


Il rapporto sull'azione segnala come questo convoglio lungi dall'essere composto di 40 o 50 veicoli come succedeva in passato non superava la decina, di cui sei sono andati immediatamente distrutti, segno che gli jihadisti cercano di disperdere i loro trasporti sperando che divengano meno individuabili.

Chissà come mai quando li "bombardava" l'USAF che dispone tra le basi NATO, saudite, qatariote, barheini e giordane di centinaia di apparecchi in tutto il Medio Oriente le autobotti dell'IS giravano in processione a gruppi di cinquanta a cento alla volta.

Come mai ?

almasdarnews


di "Maurizio Blondet"

Questa carta Raffigura la strada che collega Mossul – conquistata dal Califfo nel 2012, sorprendendo gli americani – alla raffineria di Batman in Turchia. Sono 344 chilometri, non pochi. Ebbene: per questa trafficatissima strada passa, su un gran traffico di camion, il greggio che Daesh succhia dai pozzi iracheni in suo possesso. Almeno 20 mila barili al giorno, il 10 per cento della produzione irachena, che vengono convogliati alla raffineria turca per la raffinazione. L’arteria che garantisce l’autonomia finanziaria, anzi la prosperità del Califfo.

http://www.maurizioblondet.it/modesta-proposta-per-vincere-lisis/

venerdì 8 aprile 2016

CIA/Mossad e false flag a Bruxelles/Aggiornamenti


Un'azienda che riesce ad inscenare momenti di terrore e di catastrofi (di una realtà inimmaginabile). 




La solita farsa ?


Le forze popolari curde che combattono in Siria hanno oggi [24 Marzo] catturato un alto funzionario dei Servizi Segreti turchi che, “sottoposto ad interrogatorio”, ha coinvolto il PresidenteErdogan.

Veterans Today è stato dato accesso alle confessioni registrate che hanno rivelato il ruolo delMIT [Milli Istihbarat TeskilatiServizi Segreti turchi] nelle esplosioni di Bruxelles ed i piani per effettuare ulteriori attacchi in Europa.

Il “funzionario sospetto” ha confessato il suo ruolo nella pianificazione – a Raqqah – dell’attacco di Bruxelles, in collaborazione con l’ISIS.

L’informazione che ha portato alla sua cattura deriva da un’intercettazione effettuata dai russi. Ci è stato detto che questi ultimi non sono stati coinvolti nella cattura, ma che una squadra diSpetsnaz [corpi speciali russi] potrebbe essere stata messa a disposizione come supporto.

I Servizi Segreti turchi gestiscono un centro di pianificazione operativa posto in un complesso sotterraneo di Raqqah, secondo il nostro riluttante informatore [il funzionario catturato]. Il centro, costruito al di sotto di un impianto di atletica, contiene scorte di armi chimiche e biologiche, tra le quali il gas sarin, il virus per l’influenza suina e tonnellate di materiali per la produzione di altri tipi di gas.

Gli Stati Uniti, coordinandosi con l’unità siriana “Tigre”, colpirono quel complesso nell'Ottobre del 2014, nell'ambito di una di quella mezza dozzina di operazioni altamente segrete effettuate congiuntamente. L’operazione portò alla cattura di alcuni ufficiali del Qatar, dell’Arabia Sauditae della Turchia.

Il Presidente Erdogan, secondo la nostra fonte, ha introdotto le cellule terroristiche addestrate dal MIT nascondendole all’interno del flusso di profughi, attentamente orchestrato, per poi indirizzarle presso le comunità della criminalità turca, con sede in GermaniaBelgio ed Olanda.

Fonti dell'Intelligence statunitense hanno notato che da oltre un decennio la criminalità organizzata turca è centrata a Monaco di Baviera, che è il “ground zero” per gli attacchi terroristici che dovrebbero colpire gli Stati Uniti alla vigilia delle prossime elezioni presidenziali.



di Tommix


Dailymail

Sopra vediamo degli attori, durante un'esercitazione.



Il 9 aprile 2016 dovevano svolgersi presso la stazione della metro di Bruxelles delle esercitazioni che avrebbero coinvolto circa 200 persone.

http://www.lesoir.be/1052641/article/actualite/fil-info/fil-info-belgique/2015-11-24/menace-terroriste-report-mise-en-service-du-tunnel-schuman-josap

Anche nel mese di febbraio, durante ore notturne, c'erano state delle esercitazioni per testare la sicurezza del tunnel.

https://www.rtbf.be/info/regions/bruxelles/detail_environ-300-personnes-ont-participe-a-l-exercice-de-securite-du-tunnel-schuman-josaphat?id=9223980


Le immagini di Bruxelles sono false.

NB: Nessuno ha mai dichiarato e nessuno sta dichiarando che in realtà non sia successo nulla martedì 22 marzo 2016 a Bruxelles, ma tale video (sopra) è stato creato al solo scopo di diffondere una piccola parte di verità, in un mare di sterco mediatico internazionale.

Possiamo fidarci dei media internazionali mainstream in merito agli attacchi terroristici di Bruxelles ?

http://www.globalresearch.ca/more-fake-video-reports-of-the-brussels-terror-attacks/5516074


Sopra, le immagini dell'attacco alla stazione della metro di Maelbeek, Bruxelles, martedì 22 marzo 2016.

Adesso confrontiamole con quest'altre immagini dell'attacco a Minsk, Bielorussia, nel 2011.



Ancora ...



http://www.globalresearch- Prof Michel Chossudovsky



Il 22 marzo 2016 il ministro degli esteri palestinese, Riad Al-Malki doveva comparire dinanzi alla Commissione per gli Affari Esteri a Bruxelles per cercare di rinviare il processo di pace in Medio Oriente.

Programma del Parlamento Europeo questa settimana.

Così, il 22 marzo è stata un'ottima giornata per il Mossad nel colpire Bruxelles ?

I presunti aggressori di Bruxelles del 22 marzo 2016, sono i fratelli Khalid e Brahim El-Bakraoui e Najim Laachraoui, sono creduti per essere risorse dei servizi di sicurezza.

Khalid e Brahim El-Bakraoui si pensa che siano stati reclutati dai servizi di sicurezza qualche tempo fa mentre erano in carcere per reati non connessi al terrorismo.

Khalid e Brahim El-Bakraoui furono nuovamente arrestati pochi giorni prima degli attacchi del 22 marzo 2016, secondo il Centro per la Sicurezza Politica.

Najim Laachraoui lavorava per la CIA e i suoi amici in Siria.


"L'uomo in bianco è il sospettato per la polizia."

Il 22 marzo 2016, almeno 30 persone sono rimaste uccise negli attacchi STILE-GLADIO all'Aeroporto di Bruxelles e nella metrò nell'ora di punta a Bruxelles.



L'ISIS ha rivendicato la responsabilità degli attacchi.

L'ISIS creduto per essere gestito dalla CIA, dal Mossad e i loro amici.

Il 18 marzo 2016, il presidente turco Tayyip Erdogan predisse l'attacco terroristico.

Erdogan disse: Non vi è alcun motivo per cui la bomba esplosa ad Ankara non possa esplodere a Bruxelles, o qualsiasi altra città europea“.



La CIA e i suoi amici hanno attacco il Belgio molte volte in passato.

"Nel 1984, un gruppo di marines statunitensi fu paracadutata in Belgio, furono accolti da un gruppo dell'intelligence militare belga."

(Tutto ciò fa parte della Strategia della Tensione)

"Si nascosero per una quindicina di giorni prima di assaltare una stazione di polizia a Vielsalm. Armi e munizioni furono rubate. Un'agente di polizia rimase ucciso."



Meno di una settimana prima degli attacchi terroristici a Bruxelles, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avvertiva di possibili attentati in città europee, tra cui Bruxelles. “Non vi è alcun motivo per cui la bomba esplosa ad Ankara non possa esplodere a Bruxelles, o qualsiasi altra città europea“. Aveva dichiarato Erdogan nella cerimonia di commemorazione del 101.mo anniversario della battaglia di Gallipoli, nella città costiera di Canakkale, il 18 marzo. Va notato che la dichiarazione di Erdogan seguiva l’attentato mortale del 13 marzo, quando un’autobomba esplose a una fermata degli autobus presso piazza Kizilay al centro di Ankara, provocando 37 morti e oltre 120 feriti. Il capo di Stato turco accusava i radicali curdi dell’attacco e rimproverava i capi europei del rifiuto di riconoscere certe organizzazioni curde come gruppi terroristici. “I serpenti dormienti possono mordervi in qualsiasi momento“, aggiunse Erdogan. Il 22 marzo, Bruxelles, capitale del Belgio e centro amministrativo di NATO e UE, veniva colpita da una serie di esplosioni, tra cui due esplosioni nell’aeroporto di Zaventem, causando 13 morti e oltre 35 feriti. Altre 15 persone furono uccise in un’esplosione presso la stazione della metropolitana di Maalbeek, nel centro di Bruxelles, secondo i media locali. Sputnik


Le immagini che i media ci hanno mostrato sugli attacchi a Bruxelles non è nient'altro che un vecchio attacco terroristico del 2011 in Russia. 




In Belgio tra il 1982 e il 1985, operò una misteriosa organizzazione, cosiddetta "Banda del Brabante" alla quale furono attribuite ben 16 azioni terroristiche, che provocarono ventotto morti e venticinque feriti. Degno di rilievo che il Parlamento belga abbia, a suo tempo, istituito una commissione parlamentare d'inchieste e che il suo presidente [...] abbia affermato che le stragi del Brabante sarebbero state "opera di servizi segreti stranieri", un terrorismo volto a destabilizzare una società democratica.

Lo SIIL è un’operazione di Gladio della CIA che interessa terrorismo e controllo mentale. Il Parlamento italiano dichiarò: “Quei massacri, quelle bombe, quelle azioni militari furono organizzate o promosse o sostenute da uomini delle istituzioni dello Stato italiano e, come è stato scoperto ultimamente, da uomini legati alle strutture dell’intelligence degli Stati Uniti”.

Brabant_Wallon

Israele chiese all'Unione Europea a Bruxelles, di cambiare le politiche in materia di etichettatura dei prodotti israeliani. http://www.thetower.org/article/the-eus-israel-problem-goes-far-beyond-labels/

Il Belgio ha voluto riconoscere lo stato di Palestina, potrebbe essere stato questo il motivo ? Il Belgio riconosce la Palestina.

Smoloko.

martedì 5 aprile 2016

Mossack Fonseca: nazisti, CIA e droga

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Questa psy-op del Panama Papers incoraggerà l'elitè di spostare i loro soldi negli Stati Uniti d'America

I Rothschild possiedono una società fiduciaria a Reno, Nevada

I Rothschild hanno spostato denaro fuori dai paradisi fiscali come le Bermuda, che sono soggetti a nuovi requisiti di divulgazione internazionale. 

Trident Trust Co., una delle maggiori società fiduciarie off-shore, ha dislocato centri fuori dalla Svizzera, Cayman e in altri luoghi come Sioux Falls, Sud Dakota

Il paradiso fiscale preferito al mondo sono gli Stati Uniti.

Juergen Mossack gestisce la società di Panama che aiuta l’élite ad evitare le tasse. Juergen è il figlio del defunto Erhard Mossack che lavorò per la CIA. Durante la seconda guerra mondiale, Erhard era un ufficiale delle SS. Daily Mail

Erhard potrebbe essere stato reclutato per l’Operazione Gladio della CIA effettuando terrorismo in Europa. C’è la convinzione che la CIA sia gestita da un’alleanza di nazisti, sionisti e mafiosi. C’è la convinzione che le fughe dei Panama Papers sia volto ad aiutare Soros, Rockefeller e le banche statunitensi contro i loro nemici, come le banche svizzere, inglesi, Putin e Assad

La CIA fa pieno uso di banche oscure ?

Osama Bin Laden aveva un conto presso la banca nota come la BCCI, gestita dalla CIA. Criminali al comando; BCCI e mafiosi…

Una fuga ‘massiccia’ di dossier dalla compagnia Mossack Fonseca di Panama svela l’uso di società off-shore, presumibilmente per evasione fiscale e riciclaggio di denaro, da parte di numerosi politici. Non c’è nulla di illegale nell’utilizzo di società offshore. I dati trapelate sono stati ottenuti dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung presso una fonte anonima. Piccoli sporchi segreti

Le fughe sarebbero volte a mettere in difficoltà i Paesi che la CIA intende per destabilizzare. Le fughe sembrano essere utilizzato per attaccare Assad in Siria, Putin in Russia e di altri nemici di CIA e Mossad. Gli Stati Uniti “hanno un grosso ruolo nel plasmare il destino di Panama“.

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Craig Murray scrive:  I guardiani dei media corporativi proteggono 1% occidentale. Non si parla affatto dell’utilizzo di Mossack Fonseca da parte di grandi società e miliardari occidentali, suoi principali clienti. E il Guardian è rapido a rassicurare che ‘gran parte del materiale fuoriuscito rimarrà privato’. “Cosa vi aspettate? La fuga è gestito dal grandiosamente ma ridicolmente denominato ‘International Consortium of Investigative Journalists’, finanziato e organizzato interamente dal Center for Public Integrity degli USA, i cui finanziatori comprendono:

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Tra gli elencati nei dossier trapelati vi sono:

Mauricio Macri – Presidente dell’Argentina
Macri, che ha promesso di combattere la corruzione, appare come direttore della Fleg Trading Ltd., costituita nelle Bahamas nel 1998, una connessione finanziaria che Macrì non rivelò nella dichiarazioni patrimoniali quando era sindaco di Buenos Aires.

Ian Cameron, padre di David Cameron
Cameron ha contribuito a creare e sviluppare la Blairmore Holdings Inc. a Panama nel 1982

Ayad Allawi, ex-premier iracheno
Allawi ha contribuito a sostenere la guerra contro Sadam Husayn. Allawi ha una società registrata a Panama, la FMI Holdings Inc., e un’altra società off-shore, la Moonlight Estates Ltd.

Sigmundur David Gunnlaugsson, primo ministro dell’Islanda
Gunnlaugsson ha portato il Partito Progressista alla vittoria dopo la crisi finanziaria del 2008. Gunnlaugsson e la ricca moglie sono proprietari di una società di comodo Isole Vergini inglesi, la Wintris Inc., che ha aveva quasi 4 milioni di dollari di obbligazioni in tre grandi banche islandesi. Non dichiarò la proprietà della Wintris entrando nel Parlamento nel 2009.

Re Salman al-Saud, re dell’Arabia Saudita
Attraverso una serie di società di comodo nelle Isole Vergini inglesi, il re saudita sembra aver avuto diverse mutui per case di lusso a Londra e “uno yacht di lusso lungo quanto un campo da calcio“.

Petro Poroshenko, presidente dell’Ucraina
Poroshenko divenne l’azionista unico della Prime Asset Partners Limited nel 2014.

Rami e Hafiz Maqluf, cugini del Presidente siriano Bashar al-Assad
Sembrano aver usato vari conti off-shore per evitare il congelamento dei beni.

Kojo, figlio del’ ex-segretario generale dell’ONU Kofi Annan
La ditta di Kojo vinse un grosso contratto preso il programma umanitario delle Nazioni Unite Oil-for-Food in Iraq. Koji Annan ha guidato diverse società di comodo off-shore.

Famigliari di Nawaz Sharif, premier del Pakistan
Le società offshore ‘sono gestiti dai figli di Sharif, Mariam, Husayn e Hasan’.

Arkadij e Boris Rotenberg, amici di Vladimir Putin
Guidavano almeno sette società di comodo nelle Isole Vergini inglesi. “Coinvolto in tutto, dagli investimenti in una importante società di costruzioni… all’acquisto di attrezzature per la costruzione di una villa italiana in Toscana per il figlio di Arkadij“.

Xi Jinping – presidente della Cina
Collegato a dei conti offshore



I leader nazionali nominati nella fuga:

1. il presidente dell’UAE Qalifa bin Zayad bin Sultan al-Nahyan
2. L’ex-prima ministra della Georgia Bidzina Ivanishvili
3. L’ex-primo ministro della Giordania Ali Abu al-Raghab
4. L’ex-primo ministro del Qatar Hamad bin Jasim bin Jabar al-Thani
5. L’ex-emiro del Qatar Shayq Hamad bin Qalifa al-Thani
6. L’ex-presidente sudanese Ahmad Ali al-Mirghani
6. L’ex-primo ministro dell’Ucraina Pavlo Lazarenko

Lord Ashcroft, baronessa Pamela Sharples e l’ex-deputato tory Michael Mates sono tra i politici inglesi nominati nella fuga dei dati. Daily Mail




Per tutte le emozioni dei media sui nomi in fuga e divulgati "Panama Papers", in questo caso rappresentato da una lunga lista di clienti della Mossack Fonseca, questa non è una storia in merito a super ricchi individui che possiedono tutto in loro potere sia legale che illegale, per evitare le tasse, conservare i loro anonimato finanziario e generalmente preservare la loro ricchezza. Dopo tutto, quello che hanno fatto non dovrebbe essere una sorpresa, sopratutto in seguito alle divulgazioni dello scorso anno dallo stesso Consorzio internazionali dei giornalisti investigativi (ICIJ) che ha rivelato una lista di 100.000 clienti HSBC che avevano evitato il pagamento.

Che cos'è la storia in merito all'evasione fiscale offshore e i paradisi fiscali, che basata sui dati della Banca Mondiale, FMI e Banche centrali nascondevano tra i 21 e i 32 trilioni di dollari, dove gli agenti registrati e studi legali in piccoli paesi dei Caraibi fanno il riciclaggio di denaro e la "scomparsa" di super ricchi, in numeri nascosti dietro le società shell, possibile.

Così, al fine di conoscere la vera protagonista di questa storia, lo studio legale panamense di Mossack Fonseca, siamo andati alla fusione che ha creato una storia affascinante della società, fondatori e eventi pietra miliare nella sua vita.

Questi includono la CIA, i nazisti, i signori della droga messicana e gli Stati Uniti.

In primis, c'è il collegamento tra nazisti e CIA:

La famiglia di Jurgen Mossack si trasferì qui nel 1960. Durante la seconda guerra mondiale, suo padre aveva lavorato per le "SS" nazionalsocialista, secondo un file dell'intelligence USA, ottenuto dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (ICIJ). Una volta a Panama, l'anziano Mossack si offrì per spiare i comunisti a Cuba per la CIA.

Ecco il collegamento con l'uomo della droga messicano Rafael Caro Quintero e della DEA:

Rafael Caro Quintero

Secondo un'e-mail interna del 2005, Jurgen, collaborava con un'azienda controllata dal signore della droga messicano Rafael Caro Quintero. Il co-fondatore del cartello di Guadalajara fu condannato in Messico nel 1985 per il brutale assassinio di un'agente della DEA Enrique Camarena.

Zero Hedge

La DEA è dietro al traffico di droga in America Latina ? 

L’ispettore Franklin Chase Brewster, 39 anni, a capo delle indagini sui casi particolarmente importanti di traffico di droga a Panama, è stato avvelenato il 3 luglio 2006. Brewster, come molti altri membri del personale, teneva il cibo portato da casa nel frigo che si trovava in uno degli uffici. Dopo aver pranzato e bevuto l’acqua da una bottiglia di plastica, si senti male e cominciò a lamentare mancanza di respiro, febbre, vertigini e nausea. Mezz’ora dopo, ancora cosciente, chiese di essere portato al National Hospital. Due settimane più tardi morì tra dolori lancinanti. Gli investigatori panamensi dichiararono alla stampa che, con ogni probabilità, Brewster era stato avvelenato con pesticidi organofosfati… Brewster era un agente di successo, un brillante laureato presso l’Accademia della DEA (Drug Enforcement Administration – Ufficio del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti). Si era specializzato nei cartelli della droga colombiani, e aveva condotto numerose operazioni di successo scoprendo i canali per il riciclaggio dei narcodollari, e aveva partecipato allo smascheramento dei complici del boss della droga panamense Pablo Rayo Montano. Brewster non fu coinvolto in alcun caso di discredito. Era molto apprezzato per la sua carriera ed era un padre di famiglia esemplare. 

Si potrebbe pensare che l’assassinio del massimo esperto nella lotta al narcotraffico avrebbe mobilitato tutte le strutture della polizia di Panama, e allarmato l’agenzia DEA, che gestisce almeno un centinaio di agenti “sotto copertura”. Niente di tutto questo è accaduto. La morte di Brewster è stata considerata una cosa ordinaria. Due giorni dopo, il suo corpo veniva cremato. L’inchiesta sull’omicidio fu effettuata violando molte procedure d’indagine, snaturando le prove e, di fatto, confondendo la pista.

Dei campioni di pelle, tessuti, sangue, liquido gastrico e i dati del passaporto di Brewster erano stati erroneamente attribuiti alla vittima, ma alcune delle provette dei campioni, in realtà, contenevano i biomateriali di un’altra persona. Secondo alcuni giornalisti panamensi, i rappresentanti della DEA hanno deliberatamente creato le condizioni per evitare il riconoscimento dei dati, rendendoli inadatti agli esami. Joseph Evans era il ‘responsabile’ delle indagini della DEA, mentre l’addetto agli affari legali David Vatli rappresentava l’FBI. Fu lui che aveva inviato alle autorità inquirenti di Panama i documenti e il biomateriale di Brewster destinati al laboratorio medico dell’FBI: “Nessuna traccia di pesticidi organofosfati era stata rilevata, l’atropina era stata identificata, come l’ossima e la lidocaina”. Il primo farmaco dimostra le cure presso il National Hospital; la lidocaina è un elemento dissonante e non si adatta alle cure. Il documento era stato inviato via fax, senza un adeguato procedimento legale presso l’Ambasciata degli Stati Uniti. Le conclusioni tossicologiche non furono messe a disposizione delle autorità panamensi.

E’ importante notare che, in seguito, in una lettera ufficiale al quotidianoPanama America, l’FBI ha negato l’esistenza di tale documento, dicendo che qualche sconosciuto potrebbe aver inviato un fax fasullo. Il giorno dopo la morte di Brewster, una certa organizzazione criminale diffuse un comunicato sulla “riuscita operazione Factura Roja” minacciando i funzionari panamensi che lavoravano con l’FBI e la DEA. Subito dopo la morte di Brewster, degli statunitensi s’identificarono come agenti dell’FBI, “ma senza un mandato”; erano tre dei più stretti collaboratori di Brewster nella divisione per le indagini sui casi di particolare importanza. Furono portati in camere appositamente attrezzate di un hotel di lusso a Panama City, e interrogati con il poligrafo. Il tutto venne fatto per intimidirli: minacce, aggressioni e ricatto. Durante gli interrogatori divenne chiaro ai panamensi che non avevano a che fare con l’FBI. Riconobbero uno di loro, John Warner, come ufficiale della marina degli Stati Uniti. Quando Giaconda Velez (“uno dei sospetti”) disse che lo statunitense non era dell’FBI, ma della marina, Warner uscì immediatamente dalla stanza e non ricomparve più. Gli interrogatori non ebbero successo. 

Nil Nikandrov Strategic Culture Foundation 03/11/2012



venerdì 1 aprile 2016

Il MIT dietro gli attacchi di Bruxelles


Articolo datato 24 marzo 2016.

Ogni cento rifugiati un terrorista ed ogni tre terroristi un attentatore suicida dell’ISIS, pronto a morire dietro comando turco

Le forze popolari curde che combattono in Siria hanno oggi [24 Marzo] catturato un alto funzionario dei Servizi Segreti turchi che, “sottoposto ad interrogatorio”, ha coinvolto il Presidente Erdogan.

A Veterans Today è stato dato accesso alle confessioni registrate che hanno rivelato il ruolo del MIT [Milli Istihbarat Teskilati, Servizi Segreti turchi] nelle esplosioni di Bruxelles ed i piani per effettuare ulteriori attacchi in Europa.


Il “funzionario sospetto” ha confessato il suo ruolo nella pianificazione – a Raqqah – dell’attacco di Bruxelles, in collaborazione con l’ISIS.

L’informazione che ha portato alla sua cattura deriva da un’intercettazione effettuata dai russi. Ci è stato detto che questi ultimi non sono stati coinvolti nella cattura, ma che una squadra di Spetsnaz [corpi speciali russi] potrebbe essere stata messa a disposizione come supporto.

I Servizi Segreti turchi gestiscono un centro di pianificazione operativa posto in un complesso sotterraneo di Raqqah, secondo il nostro riluttante informatore [il funzionario catturato]. Il centro, costruito al di sotto di un impianto di atletica, contiene scorte di armi chimiche e biologiche, tra le quali il gas sarin, il virus per l’influenza suina e tonnellate di materiali per la produzione di altri tipi di gas.

Gli Stati Uniti, coordinandosi con l’unità siriana “Tigre”, colpirono quel complesso nell'Ottobre del 2014, nell'ambito di una di quella mezza dozzina di operazioni altamente segrete effettuate congiuntamente. L’operazione portò alla cattura di alcuni ufficiali del Qatar, dell’Arabia Saudita e della Turchia.

Il Presidente Erdogan, secondo la nostra fonte, ha introdotto le cellule terroristiche addestrate dal MIT nascondendole all’interno del flusso di profughi, attentamente orchestrato, per poi indirizzarle presso le comunità della criminalità turca, con sede in Germania, Belgio ed Olanda.

In merito al flusso immigratorio. 


Fonti dell'Intelligence statunitense hanno notato che da oltre un decennio la criminalità organizzata turca è centrata a Monaco di Baviera, che è il “ground zero” per gli attacchi terroristici che dovrebbero colpire gli Stati Uniti alla vigilia delle prossime elezioni presidenziali.